Finally found the ultimate house!

E anche sta volta ce l’abbiamo fatta! Si, perché a due giorni dal rientro dei francesi, finalmente siamo riusciti a trovare LA casa che ci ospiterà almeno fino al prossimo 2 Settembre. Dico “almeno” perché quella è la data minima concordata entro la quale dobbiamo assicurare al nostro affittuario israeliano che resteremo in quella casa e, di conseguenza, pagheremo l’affitto. Da quel momento in poi potremo andarcene quando vogliamo. Questa volta è stata davvero dura. Dato che volevamo trovare una sistemazione definitiva finché non decideremo di abbandonare definitivamente Sydney, abbiamo voluto cercare una casa con tutte le comodità che servono a noi. Avendo già cambiato quattro case ormai sapevamo per certo cosa stavamo cercando, ovvero: tassativamente due stanze (primo perché non siamo una coppia e secondo per avere la nostra privacy), possibilmente spazi grandi e luminosi, lavatrice e asciugatrice (se non all’interno della casa, almeno condominiali), connessione wireless illimitata e, cosa più importante, che fosse fully furnished (sia di mobili che di pentolame, lenzuola e cose così). Direi che questa risponde pienamente alle nostre richieste. Il quartiere è sempre Bondi Beach, più Beach che Bondi perché, rispetto alla casa attuale, è ancora più vicina al lungomare. Posizione perfetta e con tutte le fermate dei bus che prendiamo noi a due passi. All’ultimo piano di una palazzina di, mi sembra, soli cinque appartamenti. Vista mare. In più abbiamo un balconcino chiuso tipo terrazzino con divano sul quale Simo si può svaccare per fumare la sua sigarettina post colazione e post cena, ammirando il panorama e senza dover scendere giù in strada… Inoltre, avendo scelto l’appartamento più grande, il proprietario ha detto che ci metterà l’asciugatrice nostra personale direttamente sul terrazzo. La scelta, infatti, era tra questa unità e quella al piano di sotto, più piccola e più economica ma, di conseguenza, molto meno spaziosa. La differenza di prezzo tra le due inizialmente era di 100 dollari a settimana ma, essendo riusciti a tirare un po’ giù il prezzo di quella più grande, abbiamo optato per qualche sacrificio in più ma maggior confort. In sala c’è un mega televisore con lettore dvd, cucina super attrezzata con tavolino e cassapanca e due enormi stanze con finestrone, due letti singoli ciascuna, armadio, comodini e comò. Siamo appena stati lì per dare l’acconto e bloccare l’appartamento. Adesso Simo è andato al lavoro mentre io sono venuta in spiaggia a godermi la mia giornata libera e questo magnifico sole invernale che, però, ancora scalda. Nel frattempo so per certo che in questo stesso momento il proprietario della casa è impegnato a pulircela per bene in vista del nostro ingresso che avverrà, con calma, tra domani e dopo. Sono proprio soddisfatta. L’unica cosa che preoccupa, più Simo che me, è il fatto che l’affittuario è israeliano e, vista l’esperienza precedente avuta con i proprietari del primo appartamento, ormai abbiamo capito quanto questo popolo sia attaccato ai soldi. Speriamo quindi non faccia storie quando sarà ora di ridarci il bond  🙁 .
Comunque a breve pubblicherò le foto della casa che stiamo per lasciare. Giusto il tempo di sistemarla e farla trovare pulita e in ordine ai proprietari che giovedì rientreranno dalle vacanze in Francia. Si è già fatta l’una. È un peccato abbandonare questa magnifica postazione ma la fame chiama ed è appena atterrato un ragno proveniente da non so dove direttamente sul pc… meglio quindi andar via. Ho a casa pronte le mie scaloppine ai funghi preparatemi ieri da Arturo, lo chef balinese del Papà Giovanni, l’unico asiatico che parla inglese con accento terrone… colpa dell’influenza dei proprietari austro napoletani del ristorante  :lol:.

Vi saluto lasciandovi ammirare la magnifica vista che sto osservando io da qui  :-P.
Dai che ormai tra breve è tempo di vacanze lì da voi!
A presto!