Riflessioni di fine giornata

Sono le 23.30 e ho appena finito di sistemare tutte le mie cosine nella mia stanzetta.
Adesso che tutto è in ordine, o quasi, sto già meglio… Oggi, tra il trasferimento dall’albergo alla casa, la scoperta di non avere una connessione col resto del mondo, il ritrovarmi in un buco di camera senza nemmeno una bella vista dalla finestra, mi sono sentita per la prima volta “sola” dal momento della partenza e sono andata un pochino in panico.


Per fortuna che il problema “connessione” sono riuscita a risolverlo abbastanza in fretta anche grazie al ragazzo stragentile del negozio che ha provveduto a tutto.
È difficile da spiegare, ma riuscire a cavarsela in queste piccole cose, in un paese straniero dove risiedi da meno di tre giorni e dove ancora non conosci nessuno, ti fa sentire davvero fiero di te stesso (da provare).
Naturalmente il problema “stanza piccola” non è così semplice da risolvere. Sarebbe bello ingrandirla nello stesso modo in cui si ingrandiscono le foto sullo schermo touch screen del cellulare: allargando l’immagine con due dita 🙂
Mi consola pensare che passerò davvero pochissimo tempo qui dentro: la mattina, giusto il tempo di prepararmi per andare al lavoro, e la sera per dormire. Per il resto io e Simo siamo d’accordo sull’organizzare delle piccole gite di un paio di giorni nei weekend, magari noleggiando una macchina e visitando ogni settimana una zona diversa.
Comunque devo dire che la nuova “mamma adottiva”, Debrah, è veramente una persona deliziosa, gentile e disponibile… anche i suoi figli sono davvero educati. A tavola “tutti composti”, “si serve prima l’ospite”, e “non ci si alza finché tutti non hanno finito”. La bambina dopo cena ha raccolto i piatti ed è andata a lavarli senza che nessuno le dicesse niente. Ah, Debrah ha cucinato un’ottima grigliata di carne e verdura sul barbecue sotto alla pioggia. Si vede che ci tengono a mangiare bene… Mi hanno anche riservato un intero ripiano del frigo se per caso voglio metterci le mie cose per il pranzo.

Molto bene direi! 🙂
Proprio come quando eravamo a Londra (vero francona?): casa “aiuto!” ma ottime persone.

Si è fatta già mezzanotte… meglio che vada a dormire.
Domani ritrovo ore 12 (da voi saranno le 2 di notte) in centro con Simo, pranzo, e poi cazzeggio per la città in attesa del fatidico lunedì di inizio stage.

Un abbraccio a tutti quanti!

Mi aspetto tanti bei commenti che mi faranno sentire meno sola dall’altra parte del mondo.

Bonne nuit!