Phillip Island

No, faccialibro non offuscherà il mio amato sito 👿 .
Capisco sia più semplice ed immediato pubblicare foto nello stesso istante in cui vengono scattate e commenti nello stesso momento in cui vengono formulati… ma questo sito deve continuare a mantenere una certa dignità. Quindi andrò avanti a postare articoli e gallery come se Fb non fosse mai esistito. Soprattutto per il fatto che molti lettori non mi conoscono e non mi hanno come amica in fb… E dunque, beccatevi sta notiziona: sapete dove ho passato la giornata di ieri? A Phillip Island!! Yesss! Finalmente posso spuntare anche questo dalla lista delle ultime cose da fare prima di lasciare (spero solo temporaneamente) l’Australia. Approfittando della sua macchina appena acquistata, io e il mio coinquilino Nicolò, abbiamo pensato di trascorrere il nostro comune day off visitando questa bellissima isola. Il mio obiettivo era far visita alla Farm e osservare l’arrivo dei pinguini al tramonto. Il suo, era vedere il famoso circuito. Scopo di entrambi, invece, era fare una piccola gara sui go karts che ci sono a fianco della pista. Purtroppo per lui, quando siamo arrivati, il circuito era già chiuso… e così addio anche alla gara. Nonostante questo piccolo inconveniente abbiamo passato proprio una splendida giornata finalmente fuori da Melbourne.

Prima tappa: Churchill Island, per visitare la Heritage Farm, una bellissima fattoria interamente delimitata dal mare e collegata a Phillip Island solamente attraverso un piccolo ponticello. Impressionante la massa di turisti cinesi impazzita nel momento in cui è stata data dimostrazione di come si tosa una pecora… in quell’istante si è scatenato il putiferio. Forse per noi è stato più entusiasmante quello rispetto alla povera pecora.

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Seconda tappa: pausa pranzo al Burger Edge di Cowes (per questo vi rimando al tip che troverete alla fine di questo articolo). Cowes è un grazioso sobborgo che si trova a nord dell’isola, ideale per una pausa in assoluto relax osservando l’oceano.

Terza tappa: il famoso circuito ma, ahimè, erano già le 18 e avevano appena chiuso. Di conseguenza è saltata anche la gara coi go karts.

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Quarta tappa al (chiamiamolo) palazzetto della Penguin Parade per acquistare i tickets. Nelle due ore di tempo che ci separavano dall’arrivo dei pinguini siamo arrivati sino alla punta finale dell’isola per ammirare la scogliera, le onde e il paesaggio al tramonto.

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Purtroppo, la vera attrazione che spinge ogni giorno masse di turisti a visitare Phillip Island, ovvero l’arrivo serale dei pinguini, è stata anche la delusione più grande della giornata. Questo perché, mentre il giorno prima di pinguini ne sono arrivati la bellezza di 600, ieri ne saranno arrivati non più di un centinaio. Mettici poi il vento freddo che soffia in riva all’oceano e il buio della notte, siamo riusciti a vedere poco o niente. Abbastanza deludente insomma. Per questo vi dico che se volete vedere i pinguini (gratis !), recatevi presso il St Kilda Pier al tramonto. Almeno se proprio quel giorno i pinguini dovessero decidere di scioperare non avrete buttato via 22 dollari.

Il day trip non poteva di certo terminare senza una pausa-merda al Mc Donald’s di un autogrill lungo la via del ritorno dove ho testato il nuovo Toffee & Honeycomb shake… ‘na merda!

A tal proposito apro una piccola parentesi culinaria. Consiglio che vi do se siete in Australia e vi prende una voglia assurda di hamburger e patatine fritte. Se volete mangiare davvero un buon panino andate al Grill’d, è una catena che potete trovare un po’ ovunque… se invece volete assaggiare delle patatine fritte veramente, ma veramente buone (le migliori che io abbia mai mangiato in un fast food), provate quelle del Burger Edge e chiedetele condite con sale di pollo (chicken salt)… da orgasmo! Non aggiungo altro… provatele poi mi dite!

Alla prossima!

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